Le uve quali il Nebbiolo (Chiavennasca), Pignola e Pinot Nero, provengono dalla sottozona, la più ristretta, chiamata Inferno: il nome locale attribuito ai vigneti terrazzati particolarmente impervi e faticosi da lavorare. Vinificato "in rosso" con una lunga macerazione. Dopo 2 mesi in acciaio e 18 in botti grandi di Rovere di Slavonia da 80 hl, si affina per altri 4 in bottiglia. Colore granato vivido; profumo etereo, di buona finezza, con ricordi di prugna, mora, rosa e viola appassita, sottolineati da piacevoli sentori di resina e di spezie (chiodo di garofano, cannella); sapore asciutto, particolarmente sapido, di giusta tannicità, con elegante fondo di nocciola tostata a lungo persistente.