Da quando Alessandro II Romanov chiese che gli venisse riservata ogni anno la miglior cuvée, il Maestro Cantiniere di Corte si recava puntualmente a Reims per supervisionare la composizione della cuvée imperiale. Un giorno lo Zar fece notare che le bottiglie servite alla sua tavola, avvolte da un tovagliolo, non erano distinguibili da quelle che i suoi ospiti potevano trovare comunemente in commercio; pretese allora che il SUO champagne personale fosse fornito in bottiglie di cristallo purissimo, il cui collo trasparente le avrebbe rese inconfondibili.
Color giallo dorato brillante, ha abbondante e fine perlage. Profuma di biancospino e acacia, frutta a polpa gialla estiva, miele, vaniglia e pan brioche. Delicato ed elegante al palato, in perfetto equilibrio tra acidità e morbidezza. Finale agrumato.
Si abbina alla perfezione a piatti raffinati di pesce bianco, crostacei e caviale, carni bianche salsate e formaggi di media stagionatura.